lunedì 6 aprile 2015

Svezia 60 - Italia 1. Perchè?

Ultimamente ho letto molti articoli sul fatto che nascono pochi bambini in Italia. Ci sono persino posti dove muoiono il doppio delle persone che nascono. Gli italiani sanno bene perchè non fanno più figli.  Ora voglio raccontare agli italiani come potrebbe essere. E voglio raccontare al mondo come si vive da padre e da madre in Italia. Da padre? Si, da padre! In Svezia i padri hanno diritto a 60 giorni pagati da passare con il proprio figli nella prima parte della vita, in Italia il padre può prendere 1 giorno pagato al 100% nei primi 5 mesi della vita del bambino.


Vivo in Italia da tanti anni. Quando ho avuto la prima figlia il mio datore di lavoro mi ha chiesto se potessi tornare a lavorare appena tornata dall'ospedale! Ho resistito alle sue suppliche. Non sono tornata finchè la bambina ha compiuto 3 mesi. Ho usufruito di 5 mesi di maternità - 2 mesi prima della nascita e 3 mesi dopo. E sono comunque stata fortunata ad avere un posto fisso che mi dava questo privilegio. È assurdo.

In Svezia, il mio paese di origine, i genitori hanno diritto a 480 giorni pagati. 60 di questi giorni sono dedicati ai padri. Nonostante questo, soltanto 24% dei padri svedesi ne hanno usufruito nel 2012. Qui potete vedere delle foto di alcuni di loro, e se riuscite a capire l'inglese potete anche comprendere le loro esperienze e pensieri su stare a casa con i figli: (Buzzfeed). Leggere queste cose mi rende orgogliosa del mio paese. Anche il padre ha il diritto di fare il genitore!



La madre spesso ha anche esigenze fisiche di volersi occupare del bambino. È più facile allattare un figlio stando a casa, ad esempio. In Italia si può usufruire delle ore di allattamento dopo i tre mesi a casa, ma è comunque complicato allattare un figlio così. Ed è difficile trovare un asilo comunale ad un figlio di 3 mesi. Trovarne uno privato può essere molto costoso. Spesso sono i nonni ad occuparsi dei bambini fino a quando possono iniziare la scuola dell'infanzia a 3 anni.


Bild: Flickr.com Stefan Almesjö


In Svezia non esiste questa mentalità. I nonni generalmente fanno...i nonni. I genitori fanno...i genitori. Sono la madre e il padre ad occuparsi del bambino ed ad organizzare le giornate. Mi hanno affascinato le foto del fotografo svedese Johan Bävman che ha cominciato a dedicarsi a fotografare padre con i figli quando lui stesso ha usufruito della paternità ed è stato a casa con suo figlio. Vorrebbe che fossero più padri a usufruire del diritto di stare con i propri figli.


Il papá Loui Kuhlau dice che non c'è mai stata nessuna discussione su chi dovrebbe stare a casa con il figlio. Era ovvio che avrebbero condiviso i giorni di congedo alla pari. "Se non avessi avuto la possibilità di stare a casa con mio figlio per quasi un anno, non avrei avuto la possibilità di conoscerlo a fondo e di capire i suoi bisogni", dice Loui.

Il padre, Samad Kohigoltapeh, ha dovuto discutere con la sua compagna per convincerla che anche lui aveva diritto di stare a casa con i piccoli gemelli per alcuni mesi. "Quando metti al mondo degli individui nuovi, devi prenderti la responsabilità per tutta la loro vita. È importante che abbiano un padre presente nell'inizio della loro vita."

Mi chiedo se l'Italia arriverà mai a questo. Leggo che il padre ha diritto di stare con il proprio figlio 2 giorni nei primi 5 mesi...

Dal sito dell'INPS:

"Il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, ha l'obbligo di astenersi dal lavoro per un periodo di un giorno.

Il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio può astenersi per un ulteriore periodo di due giorni, anche continuativi, previo accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest'ultima."

Svezia 60- Italia 1. Non è calcio ma vita reale.

Fonti:
 http://www.buzzfeed.com/lynzybilling/this-is-what-it-looks-like-when-men-are-allowed-to-take-60-d#.weA4Lz8mX3
https://sweden.se/quick-facts/parental-leave/
http://www.infoplease.com/ipa/A0934668.html
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5804

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