domenica 18 ottobre 2015

Carta igienica o fazzolettini di carta - una questione di tasse?

Anche Matteo Renzi vuole abbassare le tasse. Dice che non è né un'idea di destra, né di sinistra. Dice che è giusto e basta. Giusto per chi? Cosa avremmo se si abbassassero le tasse in Italia, dove già non riceviamo quasi nulla dallo Stato? Io vivo in Italia, ma provengo dalla Svezia. Se ora vivessi in Svezia, pagherei meno tasse di quelle che pago in Italia e mia figlia avrebbe persino la carta igienica gratis a scuola! Incredibile! In Italia i genitori spesso la devono portare, si raccoglie un fondo cassa oppure si usano fazzolettini di carta. In Svezia – con meno tasse – si ottiene di più. Come fanno? Forse con le magie?


Foto: flickr.com Christian Olausson

Non so come fanno a far quadrare i conti in Svezia, ma ogni famiglia ha persino un sussidio per ogni figlio e gli studenti del liceo/università hanno un piccolo reddito e la possibilità di chiedere un prestito allo Stato. Non chiedo la luna. Ma anche in Italia si potrebbe iniziare a cambiare, magari cominciando dalle cose piccole. Perchè nelle scuole non c'è la carta igienica? Perchè i genitori devono fare le fotocopie a casa (molto spesso nei loro posti di lavoro!)? Perchè bisogna pagare la mensa scolastica? E perchè dobbiamo pagare i libri delle scuole medie e del liceo? Persino alcuni anni della scuola obbligatoria...

Foto: flickr.com Collectioseum

Come potrà mai l'Italia competere a livello internazionale con altri paesi se non tutti i giovani hanno gli stessi diritti? Non tutti possono permettersi di far studiare i figli e questo non lo trovo proprio giusto! Meno tasse? Ma perchè invece non utilizzare i soldi che si pagano ora in modo più costruttivo? E perchè non fare in modo di controllare meglio le persone che ancora oggi portano i guardagni all'estero? Perchè non spendere un po' di più sulla lotta contro la mafia?



Non sono un'esperta di economia ma credo di avere una mente aperta. Sono pronta ad ascoltare una persona che mi possa spiegare perchè in Italia mancano tante cose primarie quando la percentuale media di tasse che paga un italiano è del 48%. In Svezia la percentuale media è del 42%. La media OCSE è del 36%. Perchè gli studenti italiani devono continuare a usare fazzolettini nei bagni delle scuole? 

Fonte: http://www.ekonomifakta.se/sv/Fakta/Skatter/Rakna-pa-dina-skatter/Rakna-ut-din-skatt/

lunedì 12 ottobre 2015

Il potere della nostra mente. Intervista con Dain Heer a Roma.

Ho avuto la grande opportunità di incontrare l'autore e formatore Dain Heer durante la sua visita a Roma. Ha passato un paio di giorni qui per il suo tour europeo, "Assaggio dell'Essere". Avevo letto il suo libro "Sii te stesso, cambia il mondo”. Dain è un grande esempio di come una persona sia realmente  in grado di cambiare la propria vita. L'ho incontrato nella hall dell'albergo dove mi è venuto incontro con un sorriso splendente. Gentilmente mi ha condotto in un luogo tranquillo in modo che potessimo parlare in pace e anche fare qualche video. La mia testa era piena di domande e non vedevo l'ora di parlare con lui.


 Cos'è la nostra mente per noi? E uno dei nostri beni più preziosi oppure è un limite? Passiamo troppo tempo a giudicare gli altri e noi stessi? Quali conseguenze ha tutto questo? Come sarebbe se potessimo cambiare la nostra vita semplicemente essendo noi stessi? Se giudicare limita la nostra vita, perchè non ce ne liberiamo? Di queste e molte altre cose abbiamo parlato per quasi un’ora e mezza. Il Dott. Dain Heer è un uomo pieno di energie e riesce veramente a trasmetterle!

Foto: Monica Soma

 Dain ha iniziato il suo viaggio nel 2000, quando era depresso e anche perseguitato da pensieri di suicidio. Pochissime persone lo capivano davvero perchè, al di fuori, sembrava che avesse una vita perfetta. Era un medico in carriera, aveva una bella ragazza ed abitava in un bel posto: Santa Barbara negli Stati Uniti. Un giorno decise di cambiare questa situazione. Decise di fare qualcosa al riguardo e così incontrò un uomo di nome Gary Douglas nello suo studio. Gary era la persona che aveva creato il concetto Access Consciousness – Accedi alla Consapevolezza.
Da quel giorno la vita di Dain cambiò.


Perché Access Consciousness – Accedere alla Consapevolezza?
Gary Douglas fondò AC molti anni fa. All'inizio si chiamò Access Energy Transformation per il fatto che trasformiamo energia in ogni situazione. Trasformiamo le energie bloccate nei corpi e nella vita delle persone e questo ha dato loro maggiori possibilità di scelta per la coscienza. Le difficoltà provengono da incoscienza - o se vogliamo - dalla coscienza quando scegliamo contro di essa. L'unica cosa che noi vogliamo portare nel mondo è la coscienza e la consapevolezza. La coscienza crea facilità ma, nel mondo, la maggior parte delle persone stanno lottando in una vita difficile.


Uno degli strumenti che usate in AC è fare domande. Domande non risposte - perché?
Perché le domande danno potere mentre le risposte limitano. Quando fai una domanda si aprono tante possibilità che vanno oltre alla conclusione. Quando si arriva ad una conclusione,  non lasciamo più spazio ad altro che alla nostra conclusione. Chiudiamo le porte. Quando decidiamo che cos'è per noi la realtà abbiamo un enorme potere ma, una volta che abbiamo scelto la risposta, non vogliamo vedere più nulla.  La realtà diventa limitata perchè lo decidiamo noi. Molti pensano che la nostra mente sia il nostro bene più prezioso, ma purtroppo spesso diventa il nostro limite più grande.

Ci sono soprattutto 4 domande nel tuo libro che mi interessano: "Cos'è questo?", "Cosa devo fare con questo?", "Come posso cambiarlo?", "Come faccio a cambiarlo?". Puoi darmi qualche esempio di come queste domande hanno cambiato la tua vita?
Oh! Letteralmente hanno cambiato tutto! Io viaggio molto per lavoro e quando ho iniziato a viaggiare ero stanco tutto il tempo e il mio corpo era esaurito. Mi sono chiesto: "Che cosa è questo?" ed ho capito che la stanchezza era una proiezione – un’opinione di altri – non era una sensazione mia! Allora ho chiesto: "Cosa devo fare con essa?" e mi risposi che avrei dovuto sbarazzarmene. In un paio di settimane il mio corpo ha iniziato a sentirsi meglio. Ho avuto più energia e mi sentii meglio. Se guardo una foto di 12 anni fa mi vedo stanco e grasso e forse più vecchio di adesso.  E’ strano perchè ci viene sempre detto che dovremmo avere più rughe, diventare più brutti quando invecchiamo.

Un'altra domanda che fai spesso è: “A chi appartiene?” Mi spieghi a cosa serve questa domanda?
Sì certamente. Il 98% dei vostri pensieri, giudizi, sensazioni e punti di vista li abbiamo assorbiti da altre persone.  C'e uno strumento molto potente che ci aiuta a liberarci di questi. Se ti fai la domanda "A chi appartiene?" con un risultato di leggerezza, il risultato dopo è questo perchè, il pensiero che avevi pensato in realtà, non era tuo. Cerca di fare questo esercizio per tre giorni, ogni volta che senti o pensi qualcosa che potrebbe pervenire da qualcuno che non sei tu: i tuoi genitori, il tuo capo di lavoro, un professore a scuola o un amico. Se fai quest'esercizio per 3 giorni dopo ti sentirai più libero. Noi siamo delle spugne ed assorbiamo tante cose da altre persone durante il percorso della nostra vita. Sarebbe bello se riuscissimo ad essere soltanto noi stessi.

Foto: Monica Soma

E se mi rendo conto che un pensiero è di qualcun altro ma mi piace? Lo posso tenere?
Certo! Ma ti deve far stare bene. Quando un sentimento è giusto lo sentiamo leggero mentre quando è sbagliato ci da una sensazione pesante. La stessa cosa accade con la verità e la menzogna. La verità è sempre leggera mentre la bugia è pesante.

Come fai quando incontri persone che ti criticano? Succede che la gente dice che sei pazzo?
Certo che succede! Se qualcuno dice che sono pazzo non parlo. Io non sono qui per convincere nessuno. Sono qui per aiutare persone che sono disposte a cambiare e che sono in cerca di un cambiamento nella loro vita. Abbiamo sempre una scelta. La cosa peggiore che ci può capitare è pensare che non abbiamo scelta. Questo è un pensiero che ti porta direttamente alla depressione e all'infelicità. Bisogna cominciare a cambiare questa menzogna. Dobbiamo capire che abbiamo sempre una scelta. Quando mostriamo il coraggio, l'universo ci da coraggio. Questo non vuol dire che dobbiamo fare le scelte stupidamente, ma dobbiamo scegliere sempre ciò che ci fa sentire leggeri.

Ora dimmi - come si può usare questa tecnica per migliorare la loro vita, per esempio, per perdere peso?
Ogni volta che hai fame dovresti chiederti: "A chi appartiene" E se senti una sensazione di leggerezza, un pensiero che si illumina, capisci che la fame non appartiene a te. Devi essere disposta a fare questo però. C'era una signora nel nostro ufficio che mangiava 4-5 ciambelle al lavoro ogni giorno. Ha fatto questa domanda ed è riuscita a perdere tantissimi chili già il primo mese. Per perdere peso dobbiamo anche muovere i nostri corpi. Non sono fatti per stare seduti ma per muoversi. Quando facciamo esercizio fisico produciamo inoltre endorfine, che ci fanno molto bene. Un'altra cosa importante da fare è di smettere di giudicare noi stessi! Troppo spesso non facciamo che criticarci quando ci guardiamo allo specchio. Basta! Chiedi al tuo corpo cosa vuole e ascolta la sua risposta.

Chiedi e ti sarà dato. Questa è un espressione della Bibbia ma che molti pensatori usano, anche tu.
Sì. Sono poche le persone che davvero credono in queste parole, ma vi dico che funzionano veramente. Il fatto è che spesso chiediamo ma non ci aspettiamo di ricevere – e quindi non riceviamo. Chiudiamo le porte. Bisognerebbe chiedere ma con curiosità e senza trovare da soli le risposte.

Foto: flickr.com Mr. Reverend


Intimità e relazioni. Dici spesso che non ci dobbiamo separare da noi stessi. Mi spieghi meglio?
Molto spesso tendiamo a fare le cose che riteniamo rende felice il nostro partner. Quando iniziamo un rapporto vogliamo mostrare quanto lo amiamo e lasciamo perdere le cose che fanno bene a noi. Forse smettiamo di andare in palestra o vedere persone che ci stanno simpatici – specialmente se non piacciono a lui – o lei. In questo modo divorziamo da noi stessi e non fa bene alla relazione. Come fa una relazione a due funzionare bene se uno dei due si cancella? Chi ama un'altra persona la vuole vedere felice! Chi ama dice: “Amore, fai quello che ti rende felice! Io ti amo e voglio la tua felicità!”

                                          Video: Monica Soma Adattamento: Leonardo Imperatori

Hai scritto anche di violenza domestica ed abusi in generale. Me ne vuoi parlare?
La violenza domestica esiste sia per uomini e donne. Quando si parla di violenza fisica è più spesso gli uomini che sono violenti con le donne, ma ci sono moltissimi uomini che sono vittime di violenza psicologica. Se state vivendo in un rapporto dove siete maltrattati - ricordate: c'è sempre una scelta migliore per voi! Dico questo, perché lo so. Sono stato vittima di molti tipi di abuso nella mia vita, specialmente da bambino. Dobbiamo fare una scelta, e dobbiamo scegliere ciò che è meglio per noi.


 Mi racconti qualcosa di Dain? Cosa ti piace fare nel tempo libero? Quali sono le tue passioni?
Ho un sacco di passioni! Quando ho tempo mi piace cavalcare i miei cavalli. Mi piace anche percorrere le strade velocemente sulla mia moto. E poi mi piace andare in palestra e correre all'aria aperta.

Cosa ti piace di più di Roma?
Amo la storia! E anche la realtá fatta di miscuglio di antico e nuovo che si può trovare qui a Roma. Si può veramente sentire il passato qui. E dove si sente il passato si può anche sentire il futuro. Mi piace anche il buon cibo ed il vino. E mi diverto andare in giro in macchina qui a Roma. Trovo incredibile come gli automobilisti riescano ad utilizzare ogni spazio della strada! Hanno tantissima fantasia. Ci sono anche altri posti in Italia che amo come Venezia, per esempio. E 'incredibile pensare come una tale città può esistere. Tutta la città è costruita su legno!

A novembre andrai nel mio paese di origine, la Svezia. Cosa ne pensi?
Amo la Svezia! La prima volta che sono atterrato a Stoccolma mi sono subito sentito a casa. Mi piace anche la gente e l'architettura. Certo, mi piacciono anche le polpette! E trovo incredibile quante persone svedesi si sono avvicinati ad Access. Inizialmente credevo che gli svedesi avevano una mentalità chiusa, come se fossero abituati a vivere in “una scatola”. In realtà sono molto aperti e curiosi.

Infine: Pensi che le persone siano più aperte in alcuni paesi rispetto ad altri?
Ci sono sicuramente differenze culturali in paesi diversi, ma persone coraggiose e curiose sono ovunque e molti di loro sono disposti a cambiare.

Grazie mille per aver dedicato tempo a parlare con me, Dain. Ti auguro tanta fortuna per il futuro!

Monica Soma con Dain al workshop
Monica Soma ci ha filmato durante l'intervista e ha scattato delle foto. Ha anche partecipato al workshop di Dain. Mi ha raccontato che Dain l'ha invitata sul palcoscenico e che ne è stata entusiasta. Le ha fatto un trattamento di energia chiamato ESB, Sintesi Energetica dell’Essere. Racconta:

"Finito il trattamento, mi fa rialzare, apro gli occhi e vedo una sala diversa da com' era prima. I miei occhi da fotografa (ormai) vedono il giorno invece della sera. I volti, che mi guardano, e mi stavano guardando TUTTI! con una presenza assoluta, esprimevano curiosità, fascino e vita. Dain chiede a loro come mi vedevano e si alzano delle voci esaltate e gioiose che gridano: bellissima!! E quando Dain gli chiede se sembravo diversa da prima, mi viene da ridere, perchè vedo quelle teste tutte allineate annuire come se fosse un' onda che gli fa muovere la testa. Sentivo gioia pura in questo momento per me stramagico! "

Grazie Monica per il video, foto e il tuo feedback del workshop.

Io non ho potuto partecipare al workshop ma trovo comunque Dain una persona con molte energie e pensieri saggi che sono molto simili ai miei.




giovedì 23 luglio 2015

Una svedese in Umbria - nella cucina di Eva - di Italia, Svezia, diete, ricette ed altro

Ho avuto la fortuna di essere invitata da Eva Bjorklund a pranzo! Che esperienza! Mi sono messa sul treno a Roma una domenica mattina alle 7.58 per andare a Terni in Umbria, il cuore verde d’Italia, dove Eva è venuta a prendermi in stazione. I suoi occhi blu erano illuminati di felicità e curiosità e dopo un caldo abbraccio abbiamo iniziato la nostra passeggiata insieme. Abbiamo passato  una giornata bellissima  e mi ha fatto da “cicerone” gratis nella bella città in mezzo al verde. Abbiamo passeggiato, ci siamo fermate al bar e abbiamo chiacchierato di tutto e di più.


Eva ed io nella sua cucina

Eva passa la maggior parte della giornata quando è libera nella cucina. È una cucina molto grande e luminosa. Qui cucina, fa dolci e anche il pane, ma è anche qui dove sta quando risponde agli e-mail dai suoi soci e quando chatta con i suoi amici in giro per il mondo. Sul muro tra le altre cose è appeso una mensola con degli oggetti svedesi. È in cucina che lei mi racconta la storia interessante della sua vita.

Una parte della cucina di Eva

Eva è arrivata come ragazza alla pari a Firenze alcuni mesi prima di compiere 16 anni nel 1970. Badava a tre bambini e studiava italiano all’Università per stranieri come alunna più giovane in assoluto. Dopodiché e tornata in Svezia e si è iscritta al liceo ma durante ogni vacanza tornava in Italia pagandosi i viaggi con i soldi che guadagnava come baby-sitter la sera. Dopo il liceo è stata alcuni mesi a Roma come ragazza alla pari.

La cucina di Eva prima che inizia a cucinar

Di nuovo in Svezia ha lavorato presso l’ospedale a Malmö e poi in un aslio e contemporaneamente studiava italiano presso l’unversità di Lund Nel 1979 è emigrata dalla Svezia ed ha iniziato a lavorare come guida sulla costa Adriatica. A Riccione ha incontrato l’Amore e si è trasferita a Terni nel 1980 e l’anno dopo si è sposata. Insegnava inglese ai bambini ed ha anche lavorato come guida, facendo traduzioni prima che nascesse la figlia Anna nel 1987.

In cucina è appeso una vecchia mensola per strofinacci dove Eva tiene souvenir svedesi ed italiani

Eva aveva comunque un problema. Il suo peso aumentava vertiginosamente e all’inizio non voleva neanche pensarci. Eva racconta:

Durante il mio primo anno a Terni sono aumentata 17 kg. Ho smesso di pesarmi quando l’ago della bilancia superava i 100 kg. Dipendeva sia dal buon cibo italiano sia da una difficile relazione con mia suocera. Fortunatamente una mia amica mi ha accompagnata alla WeightWatchers e lì ho imparato a mangiare in maniera buona e giusta e nello stesso tempo ho perso peso. Dopo ho capito che il mio mangiare era un modo per compensare un malessere e che spesso ci sono problemi piccoli o grandi dietro il sovrappeso, raramente dipende da disfunzione. Se sei felice devi ridere, se sei triste devi piangere, se sei arrabbiata devi strillare ma una persona con il problema del peso mangia invece di esprimere i sentimenti.”

Nel 2000 Eva è riuscita a perdere 27 kg grazie a WeightWatchers e le è stata offerto un lavoro presso la loro società. Lavorava in varie città in Umbria, Lazio e Abruzzo, un periodo era anche responsabile del magazzino a Milano e ci andava una volta alla settimana. Si trovava benissimo con questo lavoro, riuscire ad aiutare le persone con il sovrappeso  a mangiare il  giusto e perdere peso. Appena dopo la morte del suo papà ha ricevuto una cattiva notizia, WeightWatchers ha chiuso l’attività in Italia e licenziato tutto il personale.


Eva con il suo collega Pierluigi

Eva aveva lavorato insieme ad un collega Pierluigi che anche lui aveva perso 20 kg con lo stesso metodo. Sono stati chiamati da centinaia di soci WeightWatchers che chiedevano il loro aiuto. Stavano cercando un modo per continuare il loro lavoro e sono stati appoggiati dalla psicologa Simona Marzano ad aprire la loro società AnimamagrA (www.animamagra.it). Avevano aiutato tantissime persone a perdere peso e volevano continuare con questo lavoro. Continuano ad insegnare come mangiare sano e hanno riunioni settimanali dove aiutano chi ne ha bisogno. Finora hanno aiutato più di 100 persone a raggiungere il loro peso ideale.


Hai qualche consiglio da regalare a chi ama il buon cibo ma nello stesso tempo vuole dimagrire?”

“Consiglierei loro prima di tutto di tenere un diario alimentare dove scrivere tutto ciò che mangiano. Almeno 30 minuti di passeggiata al giorno. Bere ca 1 litro e mezzo -2 di acqua ogni giorno. Tre pasti principali e due spuntini giornalieri. 2-4 cucchiaini d’olio extravergine d’oliva al giorno. Almeno 2 porzioni di verdura e tre frutti al giorno. Non mangiare assolutamente cibo “triste”. Attraverso Internet si possono trovare tante ricette light e buone. Una volta alla settimana ci possiamo permetter qualcosa di extra come per esempio una pizza.”

Dopo le nostre chiacchiere molto interessanti entrano in cucina il marito e la figlia di Eva ed iniziamo a goderci un pasto favoloso che è composto da tre portate come si usa in Italia. Antipasto è melone e prosciutto, polpette di zucchine (ricetta dal blogg di Helena Eriksson

Livet på citronodlingen”   (http://pysen73.blogspot.it/2015/05/zucchinibullar.html) .


Le zucchine grigliate di Eva

Come primo piatto degli spaghetti con dei pomodori freschi, il secondo era petto di tacchino alla menta e l’arancia come contorno delle zucchine grigliati. Il tutto innaffiato con del fresco vino bianco locale. Naturalmente Eva aveva  preparato una bella macedonia per concludere il pasto. Ero piena finito il pasto ma Eva mi ha sorriso e detto “Non ti preoccupare! Sono tutte ricette AnimamagrA”.



Eva e la casa

Nel salotto c'è un misto di libri svedesi ed italiani

Eva legge molti libri svedesi che scarica sul suo e-reader dalle biblioteche svedesi, ma nella sua libreria si trovano libri svedesi e anche italiani in un mix divertente.

Ho chiesto ad Eva se era particolarmente affezionata a qualche oggetto in casa e allora mi fa vedere un quadro di Stoccolma ricamato dalla sua mamma. Eva regalò il materiale a sua mamma quando ancora viveva in Svezia e poi sua mamma lo regalò al marito di Eva per i suoi 50 anni.
Eva ed il suo quadro preferito - ricamato dalla madre

Eva- puoi regalare ai visitatori del mio blogg le ricette dei tuoi fantastici piatti di oggi?” ho chiesto prima di andare alla stazione.


“Certamente!” ha risposto Eva

Spaghetti alla Checca

Spaghetti alla Checca

  • Pomodori S. Marzano 2/ persona
  • Olio d’oliva extravergine 1 cucchiaino/persona
  • Basilico, origano, aglio, sale e pepe
  • Pecorino grattugiato


Spellare i pomodori dopo averli gettati in acqua bollente. Tagliare a pezzettini, aggiungere  olio,aglio spremuto, basilico tritato, origano, sale e pepe.
Condire i spaghetti e servire con pecorino grattugiato.


Tacchino alla menta e arancia


Tacchino alla menta e arancia 2 porzioni

  • Petto di tacchino a dadini ca 300 gr
  • Farina 2 cucchiai
  • Olio di oliva extravergine 1 cucchiaino
  • Burro 1 cucchiaino
  • Il succo di due arance
  • Menta fresca tritata


Infarinare il tacchino. Far rosolare con l’olio ed il burro in una padella antiaderente. Salare e pepare. Bagnare con il succo di arancia e portare a cottura. Servire con la menta tritata.

Grazie Eva! Torno presto! Un abbraccio

sabato 30 maggio 2015

Tutti i peccati vengono perdonati – tranne quello di sbagliare compagno di vita.

Lettera aperta alla Chiesa Cattolica.


Foto: flickr.com John Wright
Il Signore perdona i peccati. La Chiesa Cattolica pure. Se ti penti dei tuoi peccati il prete ti assolve. Se hai rubato al supermercato, litigato con un collega, tradito il tuo partner – basta pentirsene e raccontarlo al prete. Persino i pedofili sono stati perdonati nonostante le parole chiare al riguardo di Gesù! Puoi togliere la vita ad una persona, puoi violentare una donna e rovinare la sua vita sessuale per sempre, puoi rompere il naso e le costole a tua moglie, oppure sparire per sempre con un'altra donna lasciandola sola con o senza i bambini. Basta poi pentirsene per poter fare la Comunione.

Foto: flickr.com Dogana Veneta

Io credo fortemente nel perdono e nell 'amore misericordioso. Ma non riesco a capacitarmi del fatto che non c'è perdono per la persona che vuole rifarsi una vita. Vi porto alcuni esempi di persone a me vicine:

  • Una cara amica è stata ricoverata all'ospedale dopo molte violenze da parte dal marito. Quando i genitori la hanno vista con il naso rotto hanno deciso di portare lei e il figlio a casa propria. Lei non può più fare la comunione perchè si è rifatta una vita.
  • Una persona che conosco si era sposata con un uomo che si è mostrato essere gravemente schizofrenico. La ha minacciata con la pistola. Dopo tanti anni ha trovato un compagno ma non può più fare la Comunione.
  • Lui giocava tutti i soldi della famiglia. Lei lavorava giorno e notte per mantenere la famiglia. Nonostantelo amasse profondamente si è trovata costretta di lasciarlo. Dopo anni ha avuto una storia ma non riesce a pentirsene e quindi non può fare la Comunione.
  • Il marito aveva una doppia vita. Su internet aveva un profilo con un nome falso e cercava compagni di sesso. Aveva cominciato ad obbligare la moglie a guardare film pornografici dopo che i bambini si erano addormentati. Dopo una litigata lui le ha messo le mani addosso e lei lo ha mandato via di casa. Lei preferisce non rifarsi una vita perchè vuole poter fare la Comunione.

Foto: flickr.com Liam Kravitz


Tutti gli errori vengono perdonati dalla Chiesa – quasi:

  • Avere rapporti sessuali senza essere sposati non viene accettato, né per relazioni eterosessuali né omosessualichiaramente la situazione per gli omosessuali è ancora più difficile perchè neanche possono sposarsi.
  • Ricominciare a vivere con un' altra persona dopo un matrimonio fallito non è amesso.
  • Neanche divorziare se sei sposato nella Chiesa Cattolica viene accettato, anche se dovessi decidere di continuare la tua vita da solo puoi separarti, ma non divorziare.

Questa è una cosa che mi rende davvero triste. Puoi sbagliare tutto nella vita, ma non puoi sbagliare a scegliere la persona che porti all'altare? Spesso le persone si sposano giovani e magari si viene a conoscersi durante il matrimonio. Cosa fare se si scopre un marito che gioca via tutti i soldi nelle carte? O che ti tradisce? O...che ti maltratta? Cosa fare se una moglie va con altri uomini, si droga o non vuole figli? Beh, forse dici tu, c'é la sacra ruota.

La sacra ruota è infatti l'unica possibilità. Ma è veramente possibile? Se ti trovi maltrattato, tradito o semplicemente infelice hai due scelte. Rimani lo stesso nel matrimonio, come fanno tantissimi cattolici, o ti separi consapevole di rimanere solo per il resto dei tuoi giorni.


Certo – puoi sempre frequentare la Messa senza farti la Comunione. Ma perchè? Perchè i peccati di tutti vengono perdonati tranne questo? Non meritiamo tutti di vivere sereni?

Annika Widén

domenica 3 maggio 2015

Il risveglio - o come seguire le passioni

Da sempre nutro una passione particolare per le opere di Michelangelo. In particolare sono affascinata dal suo David. Michelangelo è davvero riuscito a colpire un corpo perfetto e si potrebbe stare per ore a guardare come le vene si vedono sulle sue mani e nello stesso tempo cercare di capire i pensieri che si nascono in quello sguard che guarda così lontano. La prima volta che sono andata a Firenze é stato nel 1982 e soltanto recentemente sono riuscita a riandare nella culla del rinascimento.Un pò di tempo fa stavo camminando per le strade della culla del Rinascimento, Firenze, con delle mie amiche quando vidi un quadro di David stupendo. Mi sono fermata a guardarlo per tanto tempo. Non riuscivo a staccare gli occhi di quella rappresentazione di una statua perfetta. Sono entrata nello studio e dentro c'erano dei quadri bellissimi! Alcuni rappresentavano le opere di Michelangelo ma c'erano anche dei ritratti molto belli. Mi sembrava che gli occhi delle persone mi parlassero.



Io e le mie amiche siamo rimaste in quello studio per un po'. Abbiamo avuto la possibilità di parlare con l'artista, e curiosa come sono gli ho chiesto di raccontarmi la sua storia. Tommaso Brogini, un ragazzo con moltissimo talento ci racconta come ha iniziato a dipingere e descrive anche il suo amore per Michelangelo.

Io - Incantata davanti a tanta bellezza e nel sentire il racconto di Tommaso

La storia artistica di Tommaso è iniziata dopo aver passato un momento di difficoltà dato da un coma dopo un incidente stradale. Proprio questa difficoltà è diventata la sua virtù e gli ha aperto una strada nuova, quella verso l’arte partendo dal disegno per riabilitare la funzione della sua mano destra colpita da una paresi. Da allora la sua vita è cambiata.

Una mano di David


Tommaso racconta:

"Credo sia questa la strada, in situazioni non facili, che a tutti possono accadere, la possibilità di trovarci il positivo, di reagire e quindi darsi una nuova opportunità che ci caratterizzi e ci renda unici.

L’arte è riuscita ad elevarmi verso qualcosa di più alto e nobile, verso l’attenzione al soggetto, in controtendenza a ciò che sono le aspirazioni della società che ci circonda, materialista e superficiale. Attraverso la pittura io ricerco un’unione tra me e il foglio o la tela che ho davanti, dedicando tanta attenzione a ciò che disegno, dedicando attenzione al colore e all’essenza di ciò che osservo e mi trovo davanti. Questo in contrasto con quello che molti artisti fanno oggi, cercare di stupire, colpire/trasgredire, ricercando uno slogan, un simbolo, un’immagine che piaccia, ostentando una contemporaneità forzata. Questo credo si possa definire un adeguamento forzato a ciò che sono i canoni della comunicazione di oggi: simboli spesso omologati e vuoti, di facile comprensione ma di dubbio contenuto.
Gli opposti

Ho dedicato 12 anni della mia vita alla pittura a olio. Con il lavoro che mi ha visto coinvolto nell’autunno del 2014, intitolato non a caso La Metamorfosi (vedi le 4 immagini allegate), dove mi sono cimentato nell’uso di materiali nuovi (inerti, resina, vetro, tempere lavabili, foglie  d’oro, d’argento e di rame), ho chiaramente sentito il bisogno di cambiare possibilità di espressione.

Credo in questo senso che l’arte sia una continua ricerca di se stessi e del proprio modo di raccontare le proprie emozioni e sensazioni. Vivo in una continua tensione verso qualcosa che mi soddisfi sempre più e che rifletta il mio modo di essere, in tutta la sua verità. Non posso non parlarti dell’amore per Michelangelo Buonarroti, che ha influenzato fin d’ora tutta la mia arte ed evidentemente anche la mia propensione a voler esprimere me stesso con sincerità e coerenza."




Sono molto contenta di aver incontrato questo ragazzo. Ci mostra che si può ricominciare. Ci possiamo tutti risvegliare e tutti possiamo imparare a dirigere i propri pensieri.

Dalla lettera di Tommaso a David (http://www.nonfinito.it/p/g.php?G=5):

"Dobbiamo capire che il modo giusto per affrontare i problemi sta nel saperli studiare, penetrare e conoscere. Tu mi hai insegnato che non occorre tagliare la testa a Golia, piuttosto studiarlo."

Diamonds - Particolare della Metamorfosi

Vuoi sapere di più? Trovi Tommaso anche su facebook: Nonfinito Studio & Art Gallery.

lunedì 6 aprile 2015

Svezia 60 - Italia 1. Perchè?

Ultimamente ho letto molti articoli sul fatto che nascono pochi bambini in Italia. Ci sono persino posti dove muoiono il doppio delle persone che nascono. Gli italiani sanno bene perchè non fanno più figli.  Ora voglio raccontare agli italiani come potrebbe essere. E voglio raccontare al mondo come si vive da padre e da madre in Italia. Da padre? Si, da padre! In Svezia i padri hanno diritto a 60 giorni pagati da passare con il proprio figli nella prima parte della vita, in Italia il padre può prendere 1 giorno pagato al 100% nei primi 5 mesi della vita del bambino.


Vivo in Italia da tanti anni. Quando ho avuto la prima figlia il mio datore di lavoro mi ha chiesto se potessi tornare a lavorare appena tornata dall'ospedale! Ho resistito alle sue suppliche. Non sono tornata finchè la bambina ha compiuto 3 mesi. Ho usufruito di 5 mesi di maternità - 2 mesi prima della nascita e 3 mesi dopo. E sono comunque stata fortunata ad avere un posto fisso che mi dava questo privilegio. È assurdo.

In Svezia, il mio paese di origine, i genitori hanno diritto a 480 giorni pagati. 60 di questi giorni sono dedicati ai padri. Nonostante questo, soltanto 24% dei padri svedesi ne hanno usufruito nel 2012. Qui potete vedere delle foto di alcuni di loro, e se riuscite a capire l'inglese potete anche comprendere le loro esperienze e pensieri su stare a casa con i figli: (Buzzfeed). Leggere queste cose mi rende orgogliosa del mio paese. Anche il padre ha il diritto di fare il genitore!



La madre spesso ha anche esigenze fisiche di volersi occupare del bambino. È più facile allattare un figlio stando a casa, ad esempio. In Italia si può usufruire delle ore di allattamento dopo i tre mesi a casa, ma è comunque complicato allattare un figlio così. Ed è difficile trovare un asilo comunale ad un figlio di 3 mesi. Trovarne uno privato può essere molto costoso. Spesso sono i nonni ad occuparsi dei bambini fino a quando possono iniziare la scuola dell'infanzia a 3 anni.


Bild: Flickr.com Stefan Almesjö


In Svezia non esiste questa mentalità. I nonni generalmente fanno...i nonni. I genitori fanno...i genitori. Sono la madre e il padre ad occuparsi del bambino ed ad organizzare le giornate. Mi hanno affascinato le foto del fotografo svedese Johan Bävman che ha cominciato a dedicarsi a fotografare padre con i figli quando lui stesso ha usufruito della paternità ed è stato a casa con suo figlio. Vorrebbe che fossero più padri a usufruire del diritto di stare con i propri figli.


Il papá Loui Kuhlau dice che non c'è mai stata nessuna discussione su chi dovrebbe stare a casa con il figlio. Era ovvio che avrebbero condiviso i giorni di congedo alla pari. "Se non avessi avuto la possibilità di stare a casa con mio figlio per quasi un anno, non avrei avuto la possibilità di conoscerlo a fondo e di capire i suoi bisogni", dice Loui.

Il padre, Samad Kohigoltapeh, ha dovuto discutere con la sua compagna per convincerla che anche lui aveva diritto di stare a casa con i piccoli gemelli per alcuni mesi. "Quando metti al mondo degli individui nuovi, devi prenderti la responsabilità per tutta la loro vita. È importante che abbiano un padre presente nell'inizio della loro vita."

Mi chiedo se l'Italia arriverà mai a questo. Leggo che il padre ha diritto di stare con il proprio figlio 2 giorni nei primi 5 mesi...

Dal sito dell'INPS:

"Il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, ha l'obbligo di astenersi dal lavoro per un periodo di un giorno.

Il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio può astenersi per un ulteriore periodo di due giorni, anche continuativi, previo accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest'ultima."

Svezia 60- Italia 1. Non è calcio ma vita reale.

Fonti:
 http://www.buzzfeed.com/lynzybilling/this-is-what-it-looks-like-when-men-are-allowed-to-take-60-d#.weA4Lz8mX3
https://sweden.se/quick-facts/parental-leave/
http://www.infoplease.com/ipa/A0934668.html
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5804

sabato 7 marzo 2015

8 marzo – la festa delle donne

Si vendono rami di mimosa in ogni angolo d’Italia e l’8 marzo i ristoranti sono pieni quando le donne escono per festeggiare. Alcuni si pongono la domanda: Che cosa c'è da festeggiare? Le donne soffrono in tutto il mondo, hanno stipendi più bassi degli uomini, sono ancora vittime di mutilazione degli organi genitali e vivono in condizioni generali peggiori degli uomini nella maggior parte del mondo. Altri vogliono festeggiare per ricordare le mete raggiunte fino ad oggi, come ad esempio il diritto al voto. In molti hanno combattuto per arrivare dove siamo oggi. Tu che cosa ne pensi? 

 
Bild: flickr.com Paloma Siro




C'é ancora molto da fare prima che l'Italia raggiunga l'uguaglianza tra i sessi. Il 56% delle donne sotto ai 35 anni sono disoccupate al Sud e le differenze nello stipendio tra una donna ed un uomo sono spesso grandi. Nel 2010 soltanto il 18% dei membri del senato erano donne, una cifra bassa paragonata con il 45% della Svezia. L'Italia è stato sempre guidata da uomini che non si sono mai dovuti occupare della politica familiare e questo non ha portato risultati positivi nella società. Comunque, può valere la pena festeggiare alcuni progressi. La violenza contro la moglie è stata proibilta nel 1963. La punizione agli uomini che uccidevano la propria moglie, figlia o sorella si sono prolungati dai 3 -7 anni che erano fino al 1981. La violenza sessuale è stata riconosciuta come reato contro la persona nel 1996 e non contro la società. Ora esiste una legge che vieta lo stalking e quindi vediamo che le cose procedono, sebbene molto lentamente.


Foto: flickr.com forget angelhead


L'idea di una giornata per le donne nacque all'inizio del secolo scorso e nel 1911 veniva festeggiata in quattro paesi, la Danimarca, la Svizzera, la Germania e l'Austria. Si chiedeva tra altre cose il diritto al voto per la donna. Il 25 marzo 1911 una fabbrica a New York si incendiò, e 123 donne e 23 uomini persero la vita, e si iniziò attivamente a cambiare la situazione del lavoro e i diritti della donna. Poi sono cambiate anche le leggi sul lavoro.



Si iniziava a festeggiare la giornata delle donne in molti paesi. A San Francisco fu stipulato un contratto che proclamava uguaglianza tra uomini e donne come un diritto umano fondamentale. Nella prima conferenza femminile internazionale dell'ONU in Messico 1975 si prese l'iniziativa per stabilire una giornata internazionale per le donne e questa giornata esiste dal 1978.





UDI, Unione Donne in Italia è stato fondato nel 1944 su iniziativa di alcuni partiti della sinistra

(PCI, PSI, Partito d'Azionie, Sinistra Cristiana och Democrazia del Lavoro) ed è stato un iniziativa loro di festeggiare la giornata delle donne l'8 marzo 1945. Dopo la fine della guerra si è iniziato a festeggiare e la mimosa ne divenne il simbolo secondo la proposta di tre donne, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. Si scelse la mimosa perchè è semplice e cresce salvaggia in tutto il paese.


Foto: Flickr.com Carlo Sposini



Secondo me l'80% del potere del mondo appartiene ancora agli uomini e ci sono tantissime cose da fare per migliorare le condizioni delle donne nel mondo del lavoro, nella società e nelle case, ma credo anche che questa giornata sia un giorno perfetto per discutere questi questioni. Credo che possiamo usare questo giorno per festeggiare le tante donne che hanno combattuto e che tuttora combattono per un mondo migliore. Penso che tutte le donne debbano essere libere di festeggiare come vogliono, se vogliono. Magari molte di loro davvero hanno vinto grandi battaglie negli ultimi decenni. Rispetto sia coloro che vogliono festeggiare che quelle che preferiscono non farlo.Ma non mi piace la commercializzazione di questa giornata.



Comunque sia la tua opinione, ti auguro una splendida giornata!