Si vendono rami di mimosa in ogni angolo d’Italia e l’8 marzo i ristoranti sono pieni quando le donne escono per festeggiare. Alcuni si pongono la domanda: Che cosa c'è da festeggiare? Le donne soffrono in tutto il mondo, hanno stipendi più bassi degli uomini, sono ancora vittime di mutilazione degli organi genitali e vivono in condizioni generali peggiori degli uomini nella maggior parte del mondo. Altri vogliono festeggiare per ricordare le mete raggiunte fino ad oggi, come ad esempio il diritto al voto. In molti hanno combattuto per arrivare dove siamo oggi. Tu che cosa ne pensi?

Bild: flickr.com Paloma Siro

C'é ancora molto da fare
prima che l'Italia raggiunga l'uguaglianza tra i sessi. Il 56% delle
donne sotto ai 35 anni sono disoccupate al Sud e le differenze nello
stipendio tra una donna ed un uomo sono spesso grandi. Nel 2010
soltanto il 18% dei membri del senato erano donne, una cifra bassa
paragonata con il 45% della Svezia. L'Italia è stato sempre guidata
da uomini che non si sono mai dovuti occupare della politica
familiare e questo non ha portato risultati positivi nella società.
Comunque, può valere la pena festeggiare alcuni progressi. La
violenza contro la moglie è stata proibilta nel 1963. La punizione
agli uomini che uccidevano la propria moglie, figlia o sorella si
sono prolungati dai 3 -7 anni che erano fino al 1981. La violenza
sessuale è stata riconosciuta come reato contro la persona nel 1996
e non contro la società. Ora esiste una legge che vieta lo stalking
e quindi vediamo che le cose procedono, sebbene molto lentamente.
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Foto: flickr.com forget angelhead |
L'idea di una giornata per
le donne nacque all'inizio del secolo scorso e nel 1911 veniva
festeggiata in quattro paesi, la Danimarca, la Svizzera, la Germania
e l'Austria. Si chiedeva tra altre cose il diritto al voto per la
donna. Il 25 marzo 1911 una fabbrica a New York si incendiò, e 123
donne e 23 uomini persero la vita, e si iniziò attivamente a
cambiare la situazione del lavoro e i diritti della donna. Poi sono
cambiate anche le leggi sul lavoro.
Si iniziava a festeggiare
la giornata delle donne in molti paesi. A San Francisco fu stipulato
un contratto che proclamava uguaglianza tra uomini e donne come un
diritto umano fondamentale. Nella prima conferenza femminile
internazionale dell'ONU in Messico 1975 si prese l'iniziativa per
stabilire una giornata internazionale per le donne e questa giornata
esiste dal 1978.
UDI, Unione Donne in
Italia è stato fondato nel 1944 su iniziativa di alcuni partiti
della sinistra
(PCI, PSI, Partito
d'Azionie, Sinistra Cristiana och Democrazia del Lavoro) ed è stato
un iniziativa loro di festeggiare la giornata delle donne l'8 marzo
1945. Dopo la fine della guerra si è iniziato a festeggiare e la
mimosa ne divenne il simbolo secondo la proposta di tre donne, Teresa
Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. Si scelse la mimosa perchè è
semplice e cresce salvaggia in tutto il paese.
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Foto: Flickr.com Carlo Sposini |
Secondo me l'80% del
potere del mondo appartiene ancora agli uomini e ci sono tantissime
cose da fare per migliorare le condizioni delle donne nel mondo del
lavoro, nella società e nelle case, ma credo anche che questa
giornata sia un giorno perfetto per discutere questi questioni. Credo
che possiamo usare questo giorno per festeggiare le tante donne che
hanno combattuto e che tuttora combattono per un mondo migliore.
Penso che tutte le donne debbano essere libere di festeggiare come
vogliono, se vogliono. Magari molte di loro davvero hanno vinto
grandi battaglie negli ultimi decenni. Rispetto sia coloro che
vogliono festeggiare che quelle che preferiscono non farlo.Ma non mi
piace la commercializzazione di questa giornata.
Comunque sia la tua
opinione, ti auguro una splendida giornata!
Fonti:
Libro in svedese di Kristina Kappelin: Berlusconi Italienaren
http://it.wikipedia.org/wiki/Teresa_Mattei
http://www.repubblica.it/static/speciale/2014/8marzo-donne-in-politica/?ref=HREC1-3
http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_internazionale_della_donna
http://sv.wikipedia.org/wiki/Internationella_mansdagen
http://www.style.it/
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/record-donne-disoccupate-sud/notizie/1223813.shtml
Libro in svedese di Kristina Kappelin: Berlusconi Italienaren
http://it.wikipedia.org/wiki/Teresa_Mattei
http://www.repubblica.it/static/speciale/2014/8marzo-donne-in-politica/?ref=HREC1-3
http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_internazionale_della_donna
http://sv.wikipedia.org/wiki/Internationella_mansdagen
http://www.style.it/
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/record-donne-disoccupate-sud/notizie/1223813.shtml
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